Stiamo aggiornando la sezione dedicata allo Sconto in Fattura con nuovi dettagli.
Lo Sconto in fattura è un’agevolazione fiscale che prevede uno sconto immediato in fattura del 50% o del 65%.
Gli interventi che rientrano nello sconto in fattura sono gli stessi previsti per il Bonus Casa (-50%) e per l’Eco Bonus (-65%).
A differenza del Bonus Casa e dell’Eco Bonus, che prevedono un recupero fiscale diluito negli anni, lo Sconto in Fattura prevede UNO SCONTO IMMEDIATO sul totale della fattura.
![IMG-SITO](https://www.dellafiore.com/wp-content/uploads/2021/03/IMG-SITO.jpg)
Con l’obiettivo di sensibilizzare sull’utilizzo responsabile di un bene prezioso come l’acqua e di ridurre al minimo il consumo della plastica, la Legge di Bilancio 2021 ha previsto un credito di imposta del 50% sulle spese sostenute dal 01.01.2021 al 31.12.2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, di mineralizzazione e di raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
L’ IVA 4% si applica solo a chi è in possesso di una pratica edilizia per la costruzione della prima casa oppure per l’ampliamento di una casa non di lusso. Ha diritto all’applicazione dell’IVA 4% anche l’impresa di costruzione di immobili destinati alla vendita, come prevede la Legge Turini.
L’IVA agevolata al 4% è applicabile solo ai beni finiti, ossia a quei materiali che una volta incorporati nel fabbricato non perdono la loro individualità.
Ecco di seguito una lista esemplificativa:
- apparecchi idrosanitari in vitreous china, fire clay e altri materiali
- bruciatori per caldaie
- cabine doccia (box doccia e piatto doccia)
- cabine doccia-sauna (comprensive di box-doccia e piatto doccia)
- caldaie per riscaldamento a gasolio, a gas, a carbone o funzionanti con altri tipi di combustibile
- caminetti
- cassette di scarico esterne e/o da incasso
- centraline elettroniche ed apparati di controllo per impianti di riscaldamento e condizionamento
- condizionamento (impianti)
- contatori e misuratori per impianti idraulici e di riscaldamento
- depuratori
- dolcificatori d’acqua
- filtri
- flessibili
- impianti solari termici
- impianti fotovoltaici
- impianti irrigazione (se accessori)
- lavabi (anche comprendenti componenti arredo bagno, purché il prodotto sia caratterizzato da un singolo codice articolo);
- lavelli in acciaio inox
- minuterie per impianti idraulici, da riscaldamento e condizionamento
- piatti doccia in ghisa, acciaio e altri materiali
- pilettame
- pompe e circolatori di tutti i tipi per uso idraulico e di riscaldamento
- raccorderia in ghisa, ferro, nera, zincata, cromata
- raccorderia in ottone, rame, bronzo
- radiatori a corpi scaldanti di tutti i tipi e materiali
- rubinetteria cromata e rubinetteria gialla esterna da incasso
- saracinesche e valvole in ghisa
- scaldabagni elettrici, a gas o funzionanti con altri combustibili
- scaldabagni solari
- scale a chiocciola
- sifoname
- stufe (integranti impianti di riscaldamento che non si caratterizzino come semplici elettrodomestici)
- tubazioni e altri manufatti in ghisa, acciaio, plastica, piombo e/o altri materiali per impianti di scarico di acque bianche o nere
- tubazioni in acciaio nero o zincato, in rame e altri materiali per impianti di adduzione di acqua calda e fredda
- vasche idromassaggio
- vasche in ghisa, acciaio e altri materiali
Non sono invece agevolabili:
- battiscopa
- box/pareti doccia
- collanti
- maniglioni
- materiali per pavimentazione interna ed esterna: doghe e doghette in legno, linoleum, listoni in legno, marmette e marmettoni, moquette, pavimenti in gomma e in PVC, piastrelle di rivestimento murale in sughero, piastrelle in gres e di marmo, piastrelle per rivestimento in maiolica, scaglie di spacco di lastra di marmo, frammenti di lastra di marmo e pietra naturale per pavimentazione, prodotto ceramico cotto denominato biscotto, quarzo plastico, tessere di caolino smaltato per rivestimenti, tessere di vetro per pavimenti e rivestimenti.
- mobili e mobiletti
- portarifiuti
- porta salviette
- portasaponette
- sedili per WC
- specchi e specchiere
- stucco
- tappeti
- tende per doccia
- tubi isolanti in polietilene
L’ IVA 10% si applica solo ha chi è in possesso di una pratica per ristrutturazione edilizia, restauro o risanamento conservativo e anche a chi effettua una ristrutturazione in manutenzione straordinaria. In questo ultimo caso può emettere l’imposta ridotta un unico soggetto: i materiali saranno fatturati con IVA al 22% all’impresa di costruzione e sarà poi quest’ultima a emettere fattura con IVA al 10% all’intestatario della pratica edilizia.
L’IVA agevolata al 10% è applicabile solo ai beni finiti, ossia a quei materiali che una volta incorporati nel fabbricato non perdono la loro individualità.
Ecco di seguito una lista esemplificativa:
- apparecchi idrosanitari in vitreous china, fire clay e altri materiali
- bruciatori per caldaie
- cabine doccia (boxdoccia e piatto doccia)
- cabine doccia-sauna (comprensive di box-doccia e piatto doccia)
- caldaie per riscaldamento a gasolio, a gas, a carbone o funzionanti con altri tipi di combustibile
- caminetti
- cassette di scarico esterne e/o da incasso
- centraline elettroniche ed apparati di controllo per impianti di riscaldamento e condizionamento
- condizionamento (impianti)
- contatori e misuratori per impianti idraulici e di riscaldamento
- depuratori
- dolcificatori d’acqua
- filtri
- flessibili
- impianti solari termici
- impianti fotovoltaici
- impianti irrigazione (se accessori)
- lavabi (anche comprendenti componenti arredo bagno, purché il prodotto sia caratterizzato da un singolo codice articolo);
- lavelli in acciaio inox
- minuterie per impianti idraulici, da riscaldamento e condizionamento
- piatti doccia in ghisa, acciaio e altri materiali
- pilettame
- pompe e circolatori di tutti i tipi per uso idraulico e di riscaldamento
- raccorderia in ghisa, ferro, nera, zincata, cromata
- raccorderia in ottone, rame, bronzo
- radiatori a corpi scaldanti di tutti i tipi e materiali
- rubinetteria cromata e rubinetteria gialla esterna da incasso
- saracinesche e valvole in ghisa
- scaldabagni elettrici, a gas o funzionanti con altri combustibili
- scaldabagni solari
- scale a chiocciola
- sifoname
- stufe (integranti impianti di riscaldamento che non si caratterizzino come semplici elettrodomestici)
- tubazioni e altri manufatti in ghisa, acciaio, plastica, piombo e/o altri materiali per impianti di scarico di acque bianche o nere
- tubazioni in acciaio nero o zincato, in rame e altri materiali per impianti di adduzione di acqua calda e fredda
- vasche idromassaggio
- vasche in ghisa, acciaio e altri materiali
Non sono invece agevolabili:
- battiscopa
- box/pareti doccia
- collanti
- maniglioni
- materiali per pavimentazione interna ed esterna: doghe e doghette in legno, linoleum, listoni in legno, marmette e marmettoni, moquette, pavimenti in gomma e in PVC, piastrelle di rivestimento murale in sughero, piastrelle in gres e di marmo, piastrelle per rivestimento in maiolica, scaglie di spacco di lastra di marmo, frammenti di lastra di marmo e pietra naturale per pavimentazione, prodotto ceramico cotto denominato biscotto, quarzo plastico, tessere di caolino smaltato per rivestimenti, tessere di vetro per pavimenti e rivestimenti.
- mobili e mobiletti
- portarifiuti
- porta salviette
- portasaponette
- sedili per WC
- specchi e specchiere
- stucco
- tappeti
- tende per doccia
- tubi isolanti in polietilene
Il Bonus Mobili è una detrazione fiscale che spetta a chi ha sostenuto spese per l’acquisto di:
- mobili nuovi
- grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore ad A+ (per le apparecchiature per le quali l’etichetta energetica è prevista)
- per forni e lavasciuga la cui classe energetica è A o superiore
Per poter accedere al Bonus Mobili è necessario avere una pratica di ristrutturazione edilizia in corso di validità, relativa a singole unità abitative oppure a parti comuni di edifici residenziali:
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus
• ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
• restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
• manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
L’importo massimo delle spese sostenute su cui può essere calcolata l’agevolazione del 50% sono:
- 1.000€ per ciuascun immobile per le persone fisiche
- 5.000€ per gli immobili adibiti ad attività commerciali o istituzionali, per gli esercenti attività d’impresa/arti/professioni e per gli enti non commerciali
Le informazioni relative agli interventi che sono stati effettuati devono essere comuncate all’Enea.
Come accedere al bonus:
l’acquisto deve essere documentato con fattura elettronica oppure con un documento commerciale che riporta il codice fiscale dell’acquirente. Il pagamento va effettuato con un bonifico bancario o postale o comunque con altri sistemi di pagamento. Solo i contanti non sono ammessi.
La spesa va comunicata all’Agenzia delle Entrate compilando l’apposito modulo ed inviandolo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo da compilare e le relative istruzioni si possono scaricare cliccando qui: modello bonus acqua potabile.